Cannabis, Erba light

Varietà di cannabis

Rispetto al passato, oggi sappiamo sicuramente di più sulle diverse tipologie di marijuana, pur appartenendo alla medesima specie, cercheremo di fare luce su tutte le varietà di cannabis esistenti. 

Come abbiamo detto la specie è la medesima, ma già distinzioni si hanno in natura per aspetto morfologico, chimico e sviluppo dato dalle differenti fasi di crescita. 

È importante sapere che le varietà di cannabis di differenziano per fenotipo differente in funzione della zona di coltivazione, delle caratteristiche del suolo, dell’altitudine e del clima. 

Sebbene le tipologie di marijuana siano tantissime e possano essere facilmente incrociate, è possibile raccoglierle in tre grandi famiglie, differenziate per proprietà singole e utilizzo. 

Stiamo parlando delle varietà di cannabis Indica, Sativa e Ruderalis. 

Le Varietà di Cannabis: Cannabis Indica 

 

Fra le cannabis esistenti quella Indica è considerata una delle varietà più potenti in natura. 

É utilizzata principalmente per coltivazioni indoor e idroponiche e raggiunge livelli di THC elevati, in base alla metodologia coltura. 

Originaria delle zone montuose dell’ Hindu Kush e di zone aride e con poca presenza di luce, come Afghanistan, Pakistan, Tibet e Nepal, la pianta si è adattata ad un clima difficile. 

Per questo motivo presenta un statura e una produzione ridotta rispetto alle altre varietà di cannabis esistenti. 

Si rivela però allo stesso tempo particolarmente robusta e semplice da coltivare, in grado di tollerare eventuali problematiche in fase di sviluppo. 

Per questo motivo veniva  utilizzata dal popolo indiano per scopi religiosi e curativi proprio per i suoi livelli alti di THC e la semplicità di coltivazione. 

Oggi la marijuana Indica è fra la varietà di cannabis disponibili quella più utilizzata a scopo terapeutico. 

Risulta poco adatta per l’industria tessile in quanto presenta un tronco molto legnoso e quindi non indicata per essere lavorata. 

Cannabis Sativa

 

La più diffusa e conosciuta fra le varietà di cannabis è sicuramente la Sativa. 

Il primo ad introdurre infatti una distinzione fra le due varietà di cannabis ( Sativa ed Indica ) è stato Jean Baptiste Lamarck.

Lamarck era un botanico francese che noto per primo come le piante di sativa avessero molte differenze da quelle indiche. 

Le sative provengono infatti da zone più calde e umide del pianeta, come Thaiandia, India del Sud, Messico e Sudamerica. 

Grazie ad un clima più favorevole, questa varietà di cannabis ha fioritura e altezza maggiore nonostante presenti foglie più piccole, lunghe e strette. 

La produzione è sicuramente maggiore anche se le cime appaiono meno dense e compatte.

Ma la vera particolarità della Sativa sta nel suo aroma pungente ed inebriante, una volta che i suoi fiori saranno sottoposti ad essiccazione. 

Le Sativa sono difatti apprezzate e diffuse in Europa proprio per le oro caratteristiche aromatiche e per la versatilità ad essere coltivate al clima continentale. 

Per quanto riguarda i livelli di THC, siamo al di sotto delle quantità presenti nella Indica, questo la rende più piacevole in fatto di effetti fra le varietà di cannabis. 

La sativa è famosa fra i coltivatori per il suoi effetti energizzanti, di rilassamento mentale e donare maggiore creatività. 

Va comunque detto che le varietà light di questa specie devono rispettare gli standard di THC come da norme vigenti ( 0,5 % di THC ). 

Cannabis Ruderalis 

 

Fra le Varietà di cannabis c’è anche la meno conosciuta Ruderalis e la sua provenienza è attestata dall’Europa centro orientale. 

Per questo motivo viene anche detta Canapa Russa, difatti sviluppa poco in altezza, data la sua origine a sopportare un clima rigido. 

Il ceppo infatti fu individuato ufficialmente a livello scientifico nel 1924 nel sud della Siberia dal botanico russo Janischewski.

La specie fu battezzata “Ruderalis” per le sue peculiarità di poter vivere e adattarsi alle condizioni atmosferiche avverse di quelle zone. 

É infatti una pianta molto forte, capace di cresce autonomamente e di fiorire indipendentemente dal fotoperiodo. 

Presenta dimensioni molto ridotte, con un fusto robusto, ma priva di ramificazioni laterali e con presenza di cime piccole o del tutto assenti. 

A differenza delle Indiche e le Sative, la varietà di cannabis Ruderalis ha un bassissimo dosaggio di THC, evitando per questa motivazione l’utilizzo in campo terapeutico e ricreativo. 

É invece molto utilizzata per creare incroci di specie in modo da incrementare la robustezza e produttività di infiorescenze di una nuova pianta, in funzione delle ore di luce a disposizione. 

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